Esattamente 518 anni fa, alla decima ora della notte dell’11 ottobre 1492, Rodrigo de Triana, di vedetta su una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo durante il suo primo viaggio esplorativo, fu il primo ad osservare “luci di natura sconosciuta” poco prima della costa di Guanahani. Colombo riportò l’avvistamento nei suoi diari ma non seppe accertarne l'origine per la debolezza di intensità. Veniva descritto "come una piccola candela di cera che si levava e si agitava, sembrando una sorta di indicazione di terra". Si supponeva che provenisse dall’isola di Watling dove i nativi americani avrebbero potuto appiccare fuochi per illuminare i villaggi nelle ore notturne. Quest’ipotesi fu sostenuta sino a che non si scoprì che all'ora degli avvestimenti (22 di sera) l'equipaggio si trovava a più di 35 miglia da qualsiasi costa e perciò fuori dalla portata di qualunque torcia.
E quindi? Crediamo anche noi ai misteri del triangolo delle Bermuda??
A noi piace molto di più credere a L.R. Crawshaw del Marine Biological Association Laboratory di Plymouth secondo cui , un esemplare femmina di Odontosyllis (verme di fuoco della Bermuda) può avere una brillantezza intervallata da periodi di luminosità eccessiva e debole, cosa che gli consentirebbe di apparire con la forma di una candela.
Phylum: Annelida
Classe: Polychaeta
Ordine: Errantia
Famiglia: Syllidae
Odontosyllis enopla è un Polichete della comunità bentonica delle acque poco profonde delle Bermuda. Come molti policheti più noti a noi, vivono all’interno di un tubo e sono di particolare interesse per gli abitanti, i visitatori e soprattutto per i ricercatori delle Bermuda. Infatti, durante l’accoppiamento, essi producono una particolare bioluminescenza anche se tuttavia, molti aspetti della loro ecologia sono ancora ignoti. E’ proprio lo scambio di segnali luminosi a dar vita all’incontro dei sessi. Questa specie possiede la particolare capacità di apparire in superficie in gran numero soprattutto nelle notti successive la luna piena di ogni mese (Fischer e Fischer 1995; Franke 1999). La maggior abbondanza di vermi in accoppiamento si verifica la seconda o la terza notte dopo ogni luna piena e gli eventi iniziano circa 55-56 minuti dopo il tramonto astronomico. (Galloway e Welch 1911, Markert et al 1961, Fischer e Fischer 1995, Franke 1999). Una volta raggiunta la superficie, i maschi e le femmine si impegnano in un elaborato corteggiamento dopo il quale vengono rilasciati i gameti. Questo tipo di trasmissione e di deposizione delle uova ha dimostrato di avere un ottimo successo riproduttivo. Uno dei motivi che spiega questo, sta nel fatto che gran parte della morfologia di questa specie è dedicato al successo riproduttivo. Esempi sono:
- la complicata struttura della fibra ottica che aiuta i maschi nell'individuazione delle femmine luminescenti,
- le grandi cavità corporee in grado di contenere un numero elevato di gameti
- le ghiandole nell'epidermide che contengono proteine bioluminescenti.
Ora non resta che scoprire se 518 anni fa dalle parti dell’isola di Watling ci fosse la luna piena…